Una volta qualcuno ha detto: “Quando non sai che cos’è, è jazz”. Non è proprio così, ma resta il fatto che il jazz è un territorio vastissimo da esplorare.
Louis Armstrong è jazz, ma anche Norah Jones è jazz. George Gershwin è jazz ma anche Jaco Pastorius è jazz.
Per parlarvi di questo genere perciò abbiamo scelto di partire da un momento fondamentale della sua storia.
Il periodo del cosiddetto hard bop, che possiamo far durare dal 1956 al 1969, è quello in cui il jazz d’avanguardia (precedentemente noto come bebop, e suonato da musicisti come Charlie Parker e Dizzie Gillespie) si evolve, venendo a compromessi con altri generi.
Tra questi il blues, il soul, la musica sperimentale e sì, anche il rock ‘n roll.
Questi sono gli anni in cui nascono numerosi stili poi fondamentali nella storia del genere: il cool jazz, il free jazz, il modal jazz, il post-bop.
Gli album di cui vi parleremo sono titoli essenziali nell’approfondimento di queste musiche, e tra l’altro sono anche tra i migliori dischi jazz mai realizzati.
Il jazz è difficile al primo ascolto, è difficile al secondo ascolto, è difficile al terzo ascolto, ma comincia a piacere al quarto. Tempo il sesto o settimo ascolto, e comincia a regalare gioie immense.
Immergetevi con noi, quindi: questa è la nostra lista dei dieci migliori album jazz del periodo hard bop.