In questa classifica non poteva mancare una delle copertine controverse per eccellenza, e cioè quella di Amorica, dei Black Crowes.
Questa copertina è balzata agli occhi del pubblico per essersi incentrata su di un particolare di una copertina del magazine Hustler del 1976: un pube femminile con un perizoma a stelle e strisce. Dopo che molti store si erano rifiutati di vendere il disco, la copertina è magicamente mutata in uno sfondo nero con un perizoma a stelle e strisce.
La domanda che sorge spontanea è: perchè il magazine Hustler può mettere in copertina un’immagine del genere senza incappare nella censura e i Black Crowes no?
Poco male, comunque, per la band della Georgia, che si è consolata con più di 500.000 copie vendute ed il disco d’oro.
Genere: Rock Anno di pubblicazione: 1994
4. Marilyn Manson – Holy Wood (In the Shadow of the Valley of Death) (2000)
In seguito al massacro della Columbine High School del 1999, da parte dei media statunitensi ci fu un largo accanimento verso la figura di Marilyn Manson, considerato come il principale incitatore alla violenza, capace di influenzare orde di teenagers depressi e di portarli sulla cattiva strada, costituendo un grande pericolo per la società. Insomma, non tirava decisamente una buona aria per il musicista.
Per stemperare gli animi, nel 2000, Manson pubblicò un album che lo ritraeva crocifisso e sofferente come un novello Gesù Cristo. La copertina dell’album rappresentava una dichiarazione di guerra in seguito al processo mediatico da lui subito, alimentato dall’ossessione degli americani per i martiri. La mascella mancante è un riferimento all’incapacità di poter parlare, e quindi alla censura.
Inutile dire che l’album fu venduto in versione censurata, coperto da pellicole, con cover alternative, o addirittura rifiutato da alcune catene di negozi.
Genere: Industrial metal Anno di pubblicazione: 2000