I 10 migliori film sul Narcotraffico secondo la Scimmia –
Grazie alle serie tv Narcos e Breaking Bad molto in voga in questi anni, si sono riaccesi i riflettori su una tematica che ha sempre affascinato il Cinema: il narcotraffico. E noi, che non facciamo eccezione, abbiamo elencato per voi 10 grandi opere del genere.
10. The Counselor, Ridley Scott (2013)
Un avvocato di successo (Michael Fassbender) vuole sposare la sua compagna Laura (Penelope Cruz) ma risente della crisi economica e decide di accettare la proposta di un cliente, Reiner (Javier Bardem), affiliato alla malavita messicana: si tratta di ritirare un carico di cocaina dall’immenso valore oltre il confine messicano. Sarà , però, trascinato in un cirolo vizioso dove la violenza e le tentazioni di Malkina (Cameron Diaz), fidanzata di Reiner, distoglieranno l’avvocato dalle sue reali intenzioni.
L’ottima regia di Scott e la sceneggiatura del maestro dei racconti sul narcotraffico sudamericano Cormac McCarthy, rendono impeccabile un film dove le ingiurie, la morte e la violenza sono il motore dell’azione. Un amplesso perfetto che coniuga la sobrietà e la freddezza all’efferatezza dei corrieri della droga oltre alla sfacciataggine delle donne fameliche.
L’agente Kate Macer (Emily Blunt) viene assoldata per uno speciale task force diretto da Matt Graver (Josh Brolin) e dall’enigmatico Alejandro (Benicio Del Toro). Kate, inizialmente intenzionata a combattere il narcotraffico tra Messico e Stati Uniti, sarà travolta da incertezze e dubbi su ciò che chiamiamo “percezione tra bene e male”.
Denis Villeneuve possiede l’enorme qualità di creare rapporti conflittuali tra personaggio e spazio, dando allo sfondo un ruolo primario grazie alla sua magistrale destrezza registica (e alla meravigliosa fotografia di Roger Deakins). Un film che man mano fa raffiorare un orrore represso in un mondo perennemente in guerra, dove l’unico spiraglio di luce è l’inconsapevolezza dei bambini che giocano a calcio in un piccolo ritaglio di terra.
8.City of God, Fernando Meirelles (2002)
Ciclade de Deus è una favela di Rio de Janeiro. Buscapè e Dadinho sono due tredicenni dalle aspirazioni diverse: il primo vorrebbe diventare un fotografo affermato, il secondo un potente esponente della criminalità brasiliana. Ovviamente è Dadinho ad affermarsi rapidamente nel mondo del narcotraffico e con lo pseudonimo di Zè Pequeno diventa il padrone della favela.
Il film di Meirelles ritrae il controllo delle favelas attraverso la guerra tra le gang rivali della Città di Dio. La massima aspirazione di Dadinho è quella della maggioranza, in una terra che altro forse non può offrire, ma non quella di Buscapè che sceglie il controllo sì, ma solo della sua vita.