La sensazione di entrare in un negozio di dischi per comprare uno specifico album e uscirne invece con altri diversi è senza dubbio molto piacevole anche se a volte frustrante. Spesso questa condizione è data dal consiglio di amici o da un bravo commesso, ma il più delle volte sono proprio le copertine degli album ad attrarci come calamite dal polo opposto.
Nell’epoca del vinile questo fattore era di necessaria importanza, rendendo una priorità assoluta la ricerca di un artwork accattivante che potesse catturare al primo sguardo.
La nostra redazione ha stilato una piccola lista delle copertine più belle e rappresentative del secolo scorso.
Rage Against the Machine – Rage Against the Machine (1992)
L’artwork del primo album dei Rage Against the Machine, pubblicato nel 1992, già dice tutto sulle forti prese di posizione politiche della band. La foto, scattata a Saigon nel 1963, ritrae infatti l’auto-immolazione del monaco buddista Thích Quảng Đức, il quale sacrificando sè stesso intendeva protestare contro l’oppressione del governo vietnamita di Ngô Đình Diệm. L’immagine ebbe un forte effetto su John F. Kennedy, il quale avrebbe prontamente ritirato il proprio appoggio al governo. Poco dopo, l’assassinio del presidente vietnamita avrebbe fornito il pretesto per l’inizio della Guerra del Vietnam.
I Rage Against the Machine intendevano protestare contro l’imperialismo americano, ma anche contro l’oppressione degli ultimi e dei più deboli, e per farlo hanno scelto un’immagine molto forte e significativa, che accompagna letteralmente la rabbia che sta nel nome e nella musica del gruppo.