I 10 Batteristi più influenti dell’era moderna

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1) Danny Carey | John Bonham

Batteristi Carey - Bonham

Ed ecco i nostri vincitori: Danny Carey e John Bonham.

Direttamente dall’olimpo dei batteristi, sono fra i più importanti innovatori del loro rispettivo tempo, dietro la batteria.

Entrambi hanno una predilezione per la ricerca del suono perfetto del loro kit: Bonham aveva una cassa smisurata per i tempi (ben 26 pollici) ed era solito foderare le pelli con carta stagnola per conferire il giusto timbro. Oltre al suo ricercato modo di colpire ogni singolo pezzo. Carey ha utilizzato per un lungo periodo un kit prodotto da Paiste interamente fatto di bronzo oltre a numerosi pad elettronici sviluppati da lui stesso in collaborazione con Mandala.

Ma l’aspetto che più li accomuna è l’innovazione: Bonham ha consacrato la batteria come strumento fondamentale facendolo diventare centrale nelle strutture dei Led Zeppelin con momenti di grandiosa energia ed innovazione come in Fool In the Rain o Moby Dick o di estrema raffinatezza come in Since I’ve Been Loving You.

Carey dalla sua ha portato la tecnica a connubio con il gusto ed il tatto. Tempi dispari e poliritmie sono il suo pane quotidiano e riesce ad orchestrarle in modo tale da essere sempre al posto giusto al momento giusto. Come Bonham anche il nostro buon Danny riesce ad alternare la più bruta violenza al più raffinato accompagnamento come si può apprezzare in Lateralus.

Completi, poliedrici, tecnici, perfezionisti e sentimentali sono riusciti a far combaciare tutti i pezzi e a definire nuovi limiti di quel che si può fare dietro ad una Batteria!

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