X-Men – giorni di un futuro passato – Bryan Singer (2014)Â
Decisamente più inerente alla nostra lista, e coerente con l’interpretazione che abbiamo dato di “sia prequel che sequel” è X-men – giorni di un futuro passato. Singer di nuovo alla regia del settimo capitolo della saga cinematografica, trasposizione del fumetto omonimo. Il film si svolge in maniera simultanea su due linee temporali di una realtà alternativa dell’universo degli x-men. Il racconto si svolge contemporaneamente sia nel passato che nel futuro, rispetto al tempo presente in cui è collocata la narrazione centrale della saga degli x-men. Le due linee temporali sono collegate tra loro grazie alle capacità della mutante Kitty Pride di poter “viaggiare nel tempo”, tornando nel corpo di una sé più giovane, ma questa volta trasferendo la coscienza di Wolverine nel 1973. E’quindi Wolverine il punto di congiunzioni tra queste due realtà temporali, il cui obiettivo è quello di evitare uno sterminio di mutanti a seguito dell’assassinio del senatore Kelly, cercando quindi di impedirlo. “Giorni di un futuro passato” si muove sulla doppia via sia del prequel che sequel, sviluppandosi in una dimensione temporale simultanea che congiunge presente e futuro.Â