3 – Snoop Dogg
Che al buon Snoop Dogg piaccia farsi le canne è dominio pubblico, peccato che molti paesi non apprezzino la cosa.
Nel corso degli anni la sua passione per la marijuana gli ha creato non pochi problemi.
Che al buon Snoop Dogg piaccia farsi le canne è dominio pubblico, peccato che molti paesi non apprezzino la cosa.
Nel corso degli anni la sua passione per la marijuana gli ha creato non pochi problemi.
Tra i provvedimenti più celebri abbiamo: Un divieto di 4 anni in Inghilterra nel 2006, uno di 2 anni in Australia nel 2007 e un’altro di 2 in Norvegia nel 2012.
Nel 2015 ha aggiunto pure la Svezia alla sua collezione, stavolta con un divieto di 3 anni, dopo aver vandalizzato il duty-free di un aeroporto con la sua crew.
La band Death Metal di George Fisher è odiatissima in Germania.
I Cannibal Corpse possono tenere pochissimi concerti e non possono suonare alcuni brani dei primi tre album, giudicati troppo violenti e offensivi.
Anche le copertine degli album sono state drasticamente censurate, e i booklet contenenti i testi rimossi.
Nello stato della Baviera invece il divieto è tassativo, la band non può neanche entrare nei confini della città.
Una serie di denunce per maltrattamenti e violenze non è mai il biglietto da visita migliore per far carriera.
Se poi la vittima delle violenze è una Rihanna in piena carriera, ti scavi la fossa da solo.
Dopo la denuncia dell’ ex-compagna nel 2009, il povero Chris ha fatto incetta di divieti, oltre che farsi odiare da una numerosa fetta di pubblico, tra celebrità e non.
Gli fu proibito entrare in Canada, Australia, Regno Unito, Barbados, Filippine, Malesia, Nuova Zelanda, Svizzera, Messico, Cuba e Giappone.
Alcuni di questi divieti erano solo temporanei, ma la carriera di Brown ne risente tutt’oggi.