Nel 1965 i Kinks partirono per il loro primo tour all’estero, seguendo il filone della neonata British Invasion di quel periodo. Tuttavia, tensioni interne della band rovinarono lo svolgimento del tour, oltre a una rissa tra i membri del gruppo durante un concerto in Galles.
L’ American Federation of Musicians vide questo come un comportamento selvaggio e maleducato, proibendo alla band di esibirsi negli Stati Uniti per 4 anni. In questo modo i Kinks vennero lasciati fuori dal successo mondiale della British Invasion.
6 – Bloodhound Gang
Durante uno show in Ucraina nel 2013, il bassista dei Bloodhound Gang “Evil” Jared Hasselhoff pensò fosse una buona idea pulirsi il culo con la bandiera Russa. Peccato per lui che i russi non la presero bene: fu aggredito due volte all’aeroporto ed espulso dal paese, col divieto permanente di entrare nei confini russi, pena l’arresto e la reclusione.
5 – Beatles
Nel 1965 ai Beatles fu proibito di suonare in Israele. Le autorità temevano che il quartetto di Liverpool avrebbe scatenato scene di follia e isteria di massa tra i giovani. Ovviamente era solo una scusa. Il vero motivo era che i dirigenti, ferventi sionisti, non avrebbero mai permesso a dei giovani stranieri di suonare nel prestigioso Palazzo della Cultura di Tel Aviv.
Quarantatrè anni dopo, l’ambasciatore di Israele in Gran Bretagna Ron Prossor si recò a Liverpool, per consegnare scuse ufficiali al Museo di storia dei Beatles.
4 – Jerry Lee Lewis
Nel 1958 Jerry Lee Lewis intraprese un tour in Inghilterra per promuovere il suo album Great Balls of Fire. Nonostante il suo manager avesse tentato di dissuaderlo, Lewis decise di farsi accompagnare dalla sua compagna, Myra Brown.
I problemi sorsero quando la stampa scoprì che, oltre ad essere minorenne, la Brown era pure sua cugina.
Ci fu un enorme scandalo, che portò alla cancellazione del tour dopo solo due concerti, e a una distruzione mediatica del cantante. La carriera di Lewis non si riprese mai da quel colpo.
