10. Coffee and cigarettes di Jim Jarmusch, 2003
Bill Murray è stato spesso coinvolto in film in cui interpretava piccoli grandi ruoli. Esempio di tale modo di lavorare è rappresentato da tante pellicole (Ed Wood, Moonrise Kingdom, La piccola bottega degli orrori, The Gran Budapest Hotel, Zombieland, Space Jam). Al decimo posto quindi rendiamo omaggio a questa singolare attitudine di Murray con il suo ruolo in uno dei cortometraggi che compongono Coffee and cigarettes di Jim Jarmush (Paterson, Broken Flowers).
Il film in questione è una vera piccola perla, che cerca di testimoniare la vita umana attraverso due vizi secolari, il fumo e il caffè appunto. La pellicola è composta da undici corti uniti da un filo rosso, ovvero i vizi citati e le chiacchierate su argomenti più disparati (“Elvis aveva un gemello cattivo”). Il corto che vede Murray protagonista è Delirio, in cui due rapper discutono davanti ad una tazza di caffè. Ad un certo punto i due musicisti si rendono conto che a servirgli il caffè è Bill Murray, reso nevrotico dal massiccio consumo di caffeina. Qui, Murray, in pochi minuti, regala se stesso in un eccessivo stato di nevrosi, sentimento che ha portato spesso sul grande schermo e che riesce a rendere molto divertente. L’epilogo è sconcertante se associato al fatto che l’attore interpreta se stesso. One shot, One Kill.