Ci lascia all’età di 96 anni il leggendario pugile italo-americano, Jake LaMotta.
È morto “Toro Scatenato”, lo storico campione del mondo dei pesi medi, fu omaggiato persino da Martin Scorse che decise di dedicargli uno dei suoi migliori film, nonché uno dei più famosi “Toro Scatenato” appunto, con un magistrale Robert De Niro a vestire i panni dell’ex pugile. Emigrato insieme alla famiglia dalla Sicilia, La Motta si era ritrovato a vivere nel Bronx, quartiere difficile di New York. Grazie agli insegnamenti del padre, che lo incitava a difendersi combattendo per strada, un giovane Jake intraprende la strada del pugilato. Evitando quella che era l’alternativa per un emigrato italiano, la criminalità. Un toro scatenato sul ring, professionista fin dagli esordi fu costretto dalla mafia a perdere un match, pur di avere l’occasione di arrivare al mondiale.
“Voglio solo che la gente sappia che è stato un grande uomo, sensibile, forte, dolce, ironico e con occhi che danzavano”, queste le parole della sua ultima moglie, la sesta.
De Niro, nel ruolo che gli valse l’Oscar, riuscì a trasmettere tutti gli aspetti positivi e negativi, di uomo corroso dal successo e dalla gelosia.