Adottare una croce come proprio simbolo è una scelta audace, specie se si considera che il monopolio delle croci appartiene ad una nota religione che nei secoli ha avuto un discreto successo.
Ma se sei il duo electro-house francese Justice, e spesso il tuo nome è stilizzato in Jus†ice, è probabile che la concorrenza non ti interessi.
Infatti la croce è oggetto protagonista nelle copertine di ogni album della band, in particolare quella dorata su sfondo nero del primo album, intitolato proprio † (pronunciato Cross, ovvero Croce), gli conferisce un’aura sacrale, rendendolo una vera e propria icona.
Per la copertina dell’album al vertice della loro carriera, i doomsters inglesi Electric Wizard si affidano al lavoro congiunto di Hugh Gilmour, Tim Bagshaw e Jus Oborn. Non vogliamo girarci intorno: è un diavolo alle prese con un bong ed è bellissimo. Già solo guardando la copertina si può avvertire la pesantezza di tutti i 71 minuti di doom rock suonato dai portabandiera del genere. SEX, DRUGS, EVERY SORT OF FILTH.