- The Station Agent, 2003
In questo film scritto e diretto da un Thomas McCarthy al suo esordio, Dinklage è assoluto protagonista e dà prova di un’interpretazione densa e consistente, in grado di certificare la qualità di una pellicola purtroppo sottovalutata. Incentrata sul delicato tema della diversità, la pellicola si caratterizza per i pochi dialoghi, collocandosi nel filone del cosiddetto slow cinema, e trascina lo spettatore in una storia avvincente ma non frenetica, malinconica ma mai patetica. Ambientato in un piccolo centro del New Jersey, il film racconta, con ottima dovizia fotografica, l’incontro tra l’introverso Finbar McBride (Peter Dinklage), l’estroverso Joe (Bobby Cannavale) e l’ambivalente Olivia (Patricia Clarkson). La sceneggiatura, pluri-premiata nonostante lo scarso successo di pubblico, riesce a far evolvere la dolorosa storia di un uomo solo e solitario in un lieto fine senza moralismi.