Quante volte cinema e psicologia si sono incontrati? Narcisismo, ossessivo-compulsivo, borderline… Sono i disturbi di personalità, ovvero disturbi mentali con manifestazioni di pensiero disadattivi, classificati dai manuali diagnostici di psicologia. Molte volte abbiamo sentito nominare questi disturbi figurandoci quali potessero essere degli esempi di persone che potessero soffrirne. Oggi abbiamo deciso di dare un volto del cinema per ciascuno di questi 10 disturbi di personalità.
1) Blanche DuBois; Un tram che si chiama desiderio (1951) – Disturbo istrionico di personalità
Film diretto da Elia Kazan, basato sull’omonimo dramma di Tennessee Williams del 1947. Blanche, una donna alcolista, depressa e con un passato oscuro arriva dal Mississippi fino a New Orleans, a casa di sua sorella Stella che vive con il marito Stanley. Ben presto l’arrivo di Blanche nella casa sconvolgerà gli equilibri fra moglie e marito, scatenando delle liti soprattutto con Stanley, rozzo e burbero, che farà di tutto per cacciare Blanche da casa.
Il personaggio di Blanche DuBois, interpretato da Vivien Leigh, per il cui ruolo si meritò un premio Oscar come miglior attrice protagonista, ha molte affinità con i soggetti affetti da un disturbo istrionico di personalità. In primo luogo chi ne soffre sente un forte bisogno di essere al centro dell’attenzione, si comporta in modo esagerato e teatrale, proprio come fa Blanche nella maggior parte delle situazioni. Blanche ha un modo di vestire eccessivo per il luogo in cui si trova, indossa abiti di alta moda e molto vistosi solo per il piacere di attirare l’attenzione su di sé, si preoccupa molto del suo aspetto e di ciò che pensano gli altri di lei. Fin dall’inizio del film, quando si incontra per la prima volta con la sorella, tutti i complimenti che le rivolge hanno il solo scopo di ottenere complimenti per se stessa. Il tutto sul finale, anche a causa delle provocazioni, prima verbali e poi fisiche, di Stanley, sfocia in un’isteria che la sprofonderà nella follia.
2) Howard Hughes; The Aviator (2004) – Disturbo ossessivo–compulsivo di personalità
Diretto da Martin Scorsese, vincitore di cinque premi Oscar è il film dedicato alla vita di Howard Hughes, produttore cinematografico e magnate dell’aviazione.
Howard Hughes, interpretato da Leonardo DiCaprio, soffre di un disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione, una paura patologica dello sporco e dei germi. “Tu non sei al sicuro mai” è la frase che gli pronuncia sua madre da piccolo, frase che ritornerà spesso nella mente di Hughes. Ha il terrore di essere infetto, motivo per il quale si lava di continuo le mani, prova disgusto per la carne al sangue, e ha perfino rivestito la cloche del suo aereo privato con del cellophane. Nel film il protagonista raggiungerà il culmine quando arriverà al punto di rinchiudersi all’interno di una stanza adibita a sala cinematografica per mesi interi, in compagnia della sua malattia. Il legame che ha Howard con la pulizia fisica è strettamente legato a quello della pulizia etica, dovuta ad una sensazione di “sporco morale”, che in psicoanalisi viene definito come “effetto Lady Macbeth“. Hughes è infatti un uomo moralmente sporco: è un gigolò, frequenta molte donne e dal lato degli affari si è invischiato anche in situazioni di corruzione. Un esempio calzante di soggetto affetto da disturbo ossessivo compulsivo.