Eraserhead è un incubo ad occhi aperti. Lo spettatore che decide di guardare per la prima volta quest’opera, accetta implicitamente di seguire il bianconiglio nella sua tana e di lasciarsi trasportare nella follia più completa della mente umana. Henry è un sognatore, un uomo che scruta i particolari di una realtà troppo grigia e monotona per una persona come la sua, una dimensione in cui riversa le sue paure e le emozioni più recondite del suo animo. Ai suoi occhi tutto appare allucinato e grottesco, un’orrore senza fine che non è altro che un’allegoria del suo stato d’animo. Un’espressione del suo io, di quella sua indomabile parte che urla libertà , ma che ormai è incatenata dai doveri dell’essere padre. Henry è destinato ad omologarsi, ad essere uguale a tutti gli altri,a resettare la sua mente la sua personalità per sempre.
4) Valerie e la settimana delle meraviglie (1970 – Jaromil JireÅ¡)
Se Eraserhead di David Lynch rappresenta un’incubo ad occhi aperti, questa pellicola incarna invece il sogno e la fantasie di una tredicenne che si affaccia alla pubertà . Una pellicola tanto grottesca, quanto onirica che trascina lo spettatore in un teatro allegorico a cielo aperto che affonda le sue radici nelle ballate medievali, mentre si slancia verso il fantastico e le fiabe della buonanotte. Valerie è una ragazzina tormentata, angosciata da una lotta interna causata dalle prime pulsioni sessuali della sua età e dalla religione, che ogni giorno incombe sulla sua esistenza. Una bambina che vorrebbe semplicemente essere se stessa e rimanere spensierata, che finisce contro la sua volontà in universo fatto di scelte, di sacrificio e di maschere quasi grottesche. Un’opera difficile da capire, soprattutto per l’elevata presenza di allegorie al suo interno, come ad esempio quella del morso di vampiro, rappresentazione dell’ossessione e di qualunque cosa che ci incatena e ci consuma dall’interno contro la nostra volontà . Una fotografia colorata, una regia che sa sapientemente muovere la camera da presa ed una sceneggiatura elaborata, fanno di questa pellicola un capolavoro da contemplare avidamente.