1) Ed Gein (Psycho, Non Aprite quella porta, Il Silenzio degli innocenti, Deranged)
Il killer più prolifico di tutta la cinematografia potrebbe però essere Ed Gein. Gein è tristemente famoso per i suoi delitti e le frequenti violazioni alle tombe che era solito visitare di notte nei cimiteri. Inoltre, al momento dell’arreso, si venne a conoscenza delle decorazioni che Gein Ospitava in casa, tra cui nasi, vestiti creati con pelle umana, teste di donne, una quantità infinita di ossa e anche un cuore (anche molto altro, ma l’elenco è già abbastanza macabro).
Perché Ed Gein è però così famoso? Non solo per i suoi crimini, ma piuttosto per il notevole effetto mediatico che creò il personaggio. Psycho, Non Aprite quella Porta, Il Silenzio degli Innocenti e Deranged sono titoli di certo noti alle vostre orecchie. Ebbene è proprio Gein che ha ispirato Norman Bates, Jame Gumb alias Buffalo Bill ed Ezra Cobb, oltre che al mitico personaggio di Leatherface. Se Bates tende ad effettuare i suoi delitti con un coltello da macellaio vestendosi con gli abiti di sua madre, dimenticandosi poi di averli commessi e nascondendo le prove pensando che sia stata la madre, Buffalo Bill (che non è ispirato solamente a Ed Gein ma anche a molti altri serial killer fra cui Ted Bundy) solitamente avvicina donne con problemi fisici per poi portarle a casa sua o in un pozzo vicino casa.
Ezra Cobb, detto anche “il Macellaio di Woodsideun”, uccide ragazze e viola tombe dei cimiteri. Leatherface è invece un ritardato mentale che in realtà non uccide per crudeltà o sadicità, ma per costrizioni date dalle condizioni della sua famiglia. Questi serial-killer hanno, all’interno dei diversi film, un rapporto particolare con la figura della madre.