I migliori 10 film sul pugilato

Le 10 migliori pellicole dedicate al pugilato dal 1976 al 2015

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8. Creed di Ryan Coogler, 2015

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Michael B. Jordan e Sylvster Stallone sulla famosa scalinata del Museum of Art

Visti i tanti titoli  che compongono la saga di Rocky, il personaggio creato da Sylvester Stallone aveva perso un po’ di smalto e poesia, ma dopo il buon Rocky Balboa (sesto capitolo) le cose iniziarono a cambiare e il personaggio tornò nuovamente in auge. La rinascita è sicuramente incarnata nella pellicola Creed – nato per combattere, che molto astutamente pone in ombra Rocky (troppo inflazionato) e mette al centro uno dei personaggi più affascinanti dell’intera saga, vale a dire Apollo Creed, ossia l’Alì del mondo dedicato al pugile di Philadelphia. La storia narra le gesta del figlio illegittimo di Apollo, interpretato da un bravo Michael B. Jordan (Adonis Creed), intento a seguire le orme del padre ma facendolo con un diverso cognome per non essere schiacciato da un’ombra troppo ingombrante. La trama si fa seguire con piacere, mai banale e beneficia di ottimi dialoghi. La colonna sonora è bellissima, costruita in modo da calare lo spettatore nella disastrata periferia di Philadelphia. Le scene di lotta sono ben fatte con una certa propensione a spiegare alcuni fondamentali della Boxe, l’apice di questo aspetto si raggiunge nell’incontro finale. Infine, splendida la performance di Stallone che non a caso non è passata inosservata donando al famoso attore una candidatura agli Oscar come attore non protagonista e la vittoria ai Golden Globe per la stessa categoria. Creed è stato un successo internazionale di critica e pubblico e ci ha regalato un ottimo film sul pugilato contemporaneo e un’altra bella storia sul pugilato made in Philadelphia e dei suoi “cazzuti” boxeuse.

7. Hurricane di Norman Jewison, 1999

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Denzel Washington in una scena del film

Yes, here’s the story of the Hurricane,
The man the authorities came to blame

(Hurricane, Bob Dylan)

Spesso la boxe è stata un mezzo di riscatto per molti afroamericani nella prima parte del ‘900. Non sempre, però, le cose andavano per il verso giusto, come accadde a Rubin ‘Hurricane’ Carter, la cui storia ormai rasenta la leggenda, grazie anche alla magnifica canzone dedicatagli da Bob Dylan. La storia vede il pugile soprannominato Hurricane, promessa della boxe, essere accusato di triplice omicidio. Da questo momento la vita di Carter diviene un incubo fatto di processi e carcere, ma il dubbio che la persecuzione di quest’uomo sia nata da pregiudizi razziali s’instilla in molte persone fino a portare qualcuna di quest’ultime ad interessarsi alla causa. Da questa incredibile storia è tratto Hurricane- il grido dell’innocenza con protagonista Denzel Wahington, che grazie al ruolo vinse un Golden Globe e fu nominato agli Oscar. La pellicola è ottima anche se esageratamente romanzata, racconta la vicenda con un dichiarato obiettivo di esaltare la figura dello sfortunato pugile. Anche con i suoi difetti, Hurricane è ormai un classico dei film di pugilato, esempio del connubio tra storia umana e sportiva.

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