I migliori 10 film sul pugilato

Le 10 migliori pellicole dedicate al pugilato dal 1976 al 2015

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10. Southpaw di Antoine Fuqua, 2015

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un aggressivo Jake Gyllenhaal in una scena del film

Chiariamo da subito che Southpaw è un film che ha molti difetti, tra cui il più importante è legato alla trama. Quest’ultima è a tratti banale, stucchevole ed estremamente “tamarra”. Tale enorme difetto, però, non intacca la ottima qualità della pellicola se la inquadriamo per quello che è, ovvero un film che parla del pugilato. Il lavoro si regge interamente sulle spalle di Jake Gyllenhaal che pone in essere uno dei pugili più carismatici del grande schermo, bilanciando atletismo e costruzione caratteriale del personaggio, ne risulta un protagonista riuscitissimo ed un pugile ferrigno e cattivo. Ottime anche le interpretazioni di Forest Whitaker e Rachel McAdams, rispettivamente allenatore e moglie di Gyllenhaal. Bellissima la colonna sonora prodotta da Eminem (inizialmente il film doveva essere il sequel di 8mile), che delinea perfettamente il contesto del pugilato moderno fatto di soldi e, spesso, criminalità (proprio come il rap). Infine, cosa più importante, le scene di lotta sono bellissime e coinvolgenti, memorabile l’incontro allestito in una chiesa. Sicuramente uno dei migliori film sul pugilato contemporaneo.

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9. The Boxer di Jim Sheridan, 1997

Daniel Day-Lewis sul set dell’ultimo incontro

Ho vissuto in silenzio col tuo viso per quattordici anni, Maggie. Per questo ora mi è difficile parlare con te.

Jim Sheridan, insieme al suo pupillo Daniel Day-Lewis, da irlandese con un senso critico spiccato ha sempre cercato di raccontare la storia del suo paese in maniera obiettiva e storiografica. Il periodo storico a cui il regista ha dedicato più tempo è quello della guerra cosiddetta The Troubles, vale a dire la guerra intestina trentennale (1960-1990) nordirlandese tra cattolici e protestanti, che coinvolse anche gli inglesi, che fece di nuovo sorgere la problematica dell’indipendenza dell’isola di Irlanda. The Boxer è una pellicola struggente che punta il dito contro quei sanguinosi anni, il potere costituito e il terrorismo dell’IRA.  Il pugilato viene usato solo per esaltarne il potente valore metaforico, pertanto, The Boxer non è un film di pugilato, ma un film sul dolore causato dalla guerra e dal terrorismo. La boxe è solo un mezzo narrativo per far incidere di più il significato del film, sfruttandone le potenzialità romantiche e letterarie, che in questo sport sono estremamente spiccate. Questi sono i motivi per cui The Boxer non è in una posizione più alta in classifica, ossia che non è un vero e proprio film di pugilato ma solo un film di guerra che utilizza la boxe come mezzo di riscatto e metafora della vita. Pur avendo queste caratteristiche, la pellicola beneficia di scene di lotta davvero realistiche e incisive, quasi da far sembrare di star assistendo a veri incontri. Inutile dilungarci in altre considerazioni, avremmo dovuto convincervi già con queste parole: Daniel Day-Lewis.

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