Jennifer Lawrence a Venezia presenta Mother! di Aronofsky
Bellissima, in abito di pizzo nero e in presenza di Bardem e Pfeiffer per il film in concorso Mother! di Arofonsky, suo attuale compagno e regista del film.
Certo, quello che faccio in ‘Mother!’ è un ruolo diverso dai miei personaggi che in genere sono più duri, ma è anche un altro lato di me stessa. Forse è merito di Darren che ha tirato fuori questa parte di me
Apre così le danze l’attrice Jennifer Lawrence, parlando del ruolo che le è stato attribuito in Mother! di Aronofsky. Un ruolo di madre, dai mille volti e dai mille difetti che vedremo in sala distribuito da Fox dal prossimo 28 Settembre.
Una coppia che vive in una villa, composta da Jennifer Lawrence e Javier Bardem. Quest’ultimo interpreta il ruolo di uno scrittore in crisi, uno scrittore che ormai ha gettato la spugna. La villa viene continuamente pulita e tenuta in ordine dalla meticolosa Jennifer Lawrence. Il tutto viene sconvolto dall’arrivo di un fan dello scrittore, interpretato da Ed Harris e dalla sua strana moglie (Michelle Pfeiffer).
Il grandissimo Javier Bardem durante la conferenza stampa al Festival del Cinema di Venezia da una piccola lettura del suo personaggio, senza dilungarsi troppo
“Certo, il mio personaggio è molto narcisistico, ma nella vita cerco di non farmi troppo divorare da queste cose. Questo film va agli estremi, è aperto a molte letture, ma questo è il bello di questa storia.”
Ma la vera dichiarazione la fa Michelle Pfeiffer, anch’ella ospite a Venezia che dichiara l’attrazione che da sempre prova per il lato oscuro. Per quelle cose che non possono essere viste, alle quali noi non possiamo arrivare. Dichiara apertamente di essere attratta dai registi con un lato oscuro, e che questo molto probabilmente ha a che fare con la sua infanzia.
Mother! di Aronofsky viene anche descritto dagli occhi di chi lo ha vissuto, momento dopo momento, dietro la macchina da presa: dallo stesso Darren Aronofsky.
Il regista, molto apprezzato dal pubblico sia americano che europeo, dichiara di aver scritto il film in soli cinque giorni. Di getto, come un colpo di fulmine.
I riferimenti biblici ci sono e li possiamo notare fin da subito. Infatti basta prendere in mano la Bibbia e recarsi al sesto giorno della Genesi dove Dio disse: “Facciamo l’Uomo alla Nostra Immagine“. La casa a cui Jennifer Lawrance bada sempre di più, che cerca di ristrutturare in tutti i modi è un modo chiuso, una sorta di Paradiso personale che la tiene isolata dal resto del mondo.
Mother! è come un percorso sulla montagne russe e non tutti sono disposti ad andare sulle montagne russe