7- La Musica
Certamente Hans Zimmer ha composto colonne sonore più soavi, belle e memorabili. Ma in Dunkirk il suo lavoro diventa essenziale. Perché la sagace costruzione della tensione nel film parte proprio da quelle incessanti note che come un ticchettio scandiscono il trascorrere del tempo e la sua inesorabile mancanza, da quell’infinito suono sempre teso e mai rilasciato che presagisce l’imminente rovina, e persino dagli inquietanti, profondi silenzi che accompagnano l’esplodere delle bombe.
10 motivi per cui Dunkirk è uno dei migliori film di guerra degli ultimi anni
Se avevate dei dubbi sull'andare o meno a vedere Dunkirk, noi de La Scimmia cercheremo di toglierveli tutti!
8- La Sopravvivenza
In un film dove il nemico è senza volto, anche la guerra cambia faccia e muta la sua natura. Perché in Dunkirk non ci sono scontri, attacchi e sparatorie continue. Non ci sono due fronti in lotta tra loro. Solo centinaia di migliaia di persone che stanno cercando di sopravvivere. E sopravvivenza diventa la parola chiave di tutta la pellicola, il motore che spinge le azioni e gli animi dei suoi personaggi: quella sopravvivenza che ognuno dei protagonisti deve cercare di inseguire per se stesso, e quella che invece si cerca di garantire agli altri.