Due sorelle dopo aver passato un lungo periodo in un istituto per malattie mentali a seguito della morte della madre, fanno ritorno a casa, dove ad attenderle, oltre al padre, c’è anche la sua nuova compagna, la giovane Eun-Joo. Un triangolo al femminile, caratterizzato dal rancore reciproco e dalla figura austera della matrigna, presenza negativa all’interno del racconto. Una storia che con il passare del tempo diventa sempre più inquietante e non lineare, rendendo lo spettatore inquieto di fronte agli avvenimenti paranormali che si verificano e al rapporto tra i membri della famiglia. Tutto quello che poteva essere logico e razionale all’interno della narrazione acquisisce quindi un carattere surreale, dove il soprannaturale si mescola con la realtà, disorientando i protagonisti e gli spettatori.
4) The Innocents/Suspense (Jack Clayton – 1960)
Insieme a Shining è indubbiamente il miglior film sui fantasmi mai realizzato nella storia del cinema, sebbene non sia il più pauroso. Gotico, decadente, sospeso nel tempo e inquietante come non mai; Suspense è un’opera sorprendete sotto ogni punto di vista, da quello tecnico a quello narrativo. La fotografia, la sceneggiatura e la regia risultano estremamente curati e al servizio dell’interpretazione dei due bambini co-protagonisti, punta di spicco dell’intera pellicola. Una giovane governante viene chiamata da un ricco proprietario a gestire la sua enorme casa e i suoi due piccoli figli, ragazzini tanto belli, quanto estremamente terrificanti. Un’opera coinvolgente ed interessante, che ha contribuito insieme a poche altre ha scrivere i dettami di questo filone cinematografico, ancora oggi fiorente.