5) Atmosfera lynchiana
L’atmosfera della serie strizza ancora una volta l’occhio al nuovo teenager. Un teenager che magari si è già approcciato ad un cinema di un certo livello. Evitando sciocchi e inutili paragoni, c’è una trovata strategica notevole nella scelta dei toni della serie, che guardano a capolavori come Twin Peaks e film come Donnie Darko. Tale attenzione riesce ad elevare il livello dell’intero show. La costruzione olistica della trama, che coinvolge progressivamente numerose storie misteriose, intrecciandole attorno alla morte di Hannah Baker, giovane agli occhi di tutti solare e felice, ma interiormente turbata, ha un sapore molto simile a quanto accade nella Twin Peaks di Laura Palmer. Gli intrighi dei compagni di scuola e il distacco col mondo degli adulti guardano molto al capolavoro di Lynch, fingendo un’ovviamente impensabile emulazione, che ha però il merito di amalgamare Tredici ai gusti più sofisticati e consapevoli dei new teen. Anche le location ed il modo con cui si svolgono determinate azioni, trae ispirazione dagli anni ’90 e da tutti quei prodotti che hanno caratterizzato quel decennio. Un’opera che affonda le sue radici nel mistero, in un problema destinato a diventare sempre più complesso e sfaccettato, trascinando il suo pubblico in quel groviglio di situazioni e ragionamenti, dal fascino intrinseco.