10 film che trascendono la realtà e scavano nella metafisica

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8. La Montagna Sacra di Alejandro Jodorowsky (1973)

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La montagna sacra, presentato al 26° festival di Cannes è un film del 1973 diretto e sceneggiato da Alejandro Jodorowsky (finanziato da Yoko Ono e John Lennon).

Trae ispirazione da due romanzi para-surrealisti: “La salita al monte Carmelo” di S. Giovanni della Croce e da “Le Mont Analoghe” di René Daumal. Il film parla dell’ascesa alla Montagna Sacra da parte di un giovane ladro e di Nove Uomini, ognuno rappresentante di un pianeta del Sistema solare. Questo è il luogo in cui è nascosto il segreto dell’immortalità e spesso tutti i segreti celano delle verità impensate. Un’opera di stampo surrealista, un viaggio esistenziale che spazia dalla trascendenza, alla metafisica, all’immanenza.

Jodorowsky ci mostra (metaforicamente) il percorso dell’Io verso una verità apparente, tramite immagini-simbolo archetipiche. Una verità in cui sia il valore etico che estetico corrispondono.

“Non credo nella rivoluzione politica, ma nella re-evoluzione poetica. La poesia è essenziale all’essere umano. Perché l’essere umano non può arrivare alla verità. Il massimo a cui può arrivare è la bellezza, e la bellezza è lo splendore della Verità”.

9. Izo di Takeshi Miike (2004)

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Izo – Takashi Miike

Il samurai Okada Izo (Kazuya Nakayama) è stato condannato a morte. Incredibilmente scampa al crudele destino inoltrandosi in un cammino che si svolge lungo l’arco temporale che va dal 1865 ad oggi. Invulnerabile, sperpera morte ovunque, assetato di vendetta.4

Ispirato alla storia di Izō Okada, un samurai realmente esistito che nel XIX secolo fu torturato e crocifisso.

10. The Tree of Life di Terrence Malick (2011)

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Vincitore della Palma d’oro al 64° Festival di Cannes come miglior film, The Tree of Life è l’emblema della metafisica e dell’esistenzialismo nel Cinema.

Mette in scena la storia dell’Universo, il paragone tra microcosmo (lafamiglia) e macrocosmo (l’Universo) attraverso i dissapori di una famiglia del Texas.

Un viaggio onirico che indaga sulla natura dell’esistenza, sulla morte, sul dolore, alla ricerca disperata di un bene perduto: la dimensione etica e la ricerca del senso della vita sono gli elementi centrali della pellicola, decorata dalla meravigliosa fotografia di Emmanuel Lubezki.