10 film che trascendono la realtà e scavano nella metafisica

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6. Enter the void di Gaspar Noé (2009)

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Noè presenta il suo terzo lungometraggio al Festival di Cannes nel 2009. Il film è un’esperienza sensoriale ed allucinatoria, definito dallo stesso regista “A Psychedelic Melodrama“.

Oscar, dopo aver fumato della DMT, si reca al locale “The Void” per portare della droga all’amico Victor. Ad aspettarlo però, la Polizia, che gli spara uccidendolo. Inizia cosí il viaggio post-mortem di Oscar che si muove nel suo passato, presente ed ipotetico futuro, insieme a sua sorella Linda.

Noè ci regala una pellicola sperimentale estrema costellata di luci al neon e piani sequenza: un tunnel psichedelico costruito interamente in soggettiva, tra luci al neon e lunghi piani sequenza.

7. Tetsuo di Shinya Tsukamoto (1989)

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Un feticista del metallo è solito innestare elementi metallici nel proprio corpo. Colpito da un infezione scappa in città ma viene investito da un automobilista e la sua fidanzata, che lo lasciano nel bosco senza avvertire nessuno. Da qui si avvierà un lungo processo di trasformazione del protagonista che assumerà le sembianze di un ibrido fatto di carne e metallo.

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Un connubio di tecnologia, sangue, violenza e sesso. Tetsuo spazia fra più generi cinematografici, dall’horror al cyberpunk, e trae ispirazione da altrettanti stili cinematografici come il body-horror di Cronenberg, le ossessioni oniriche di Lynch e l’estetica dei monster-movie giapponesi.

Un film disturbante e abbastanza difficile da digerire ma unico nel suo essere prepotentemente visionario e metafisico.