Le 10 migliori colonne sonore di Ennio Morricone

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7- La leggenda del pianista sull’oceano, di Giuseppe Tornatore (1998)

La leggenda del pianista sull’oceano è la trasposizione cinematografica del monologo teatrale “Novecento” di Alessandro Baricco. Si racconta la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, impersonato da Tim Roth, un pianista che decide di trascorrere la sua vita interamente su una nave.

Ennio Morricone ha dovuto quindi comporre per un personaggio che sarebbe stato considerato nel film un prodigio della musica: il risultato è strabiliante, tanto da ottenere il Golden Globe per la migliore colonna sonora originale.

A seguire, uno dei trenta brani da cui è composta la colonna sonora per la quale si dice che Morricone abbia impiegato un intero anno di lavoro.

6- Il buono, il brutto e il cattivo, di Sergio Leone (1966)

Il terzo episodio della cosiddetta Trilogia del dollaro, è considerato uno dei più importanti film western della storia del cinema. Protagonisti sono il Biondo, Tuco e Sentenza, rispettivamente interpretati da Clint Eastwood, Eli Wallach e Lee Van Cleef.

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La colonna sonora che Ennio Morricone compose per questo film fu un immediato successo (l’album contenente la colonna sonora rimase in alto nelle classifiche per più di un anno) e col tempo è diventata leggenda.

Tra i vari passi, il motivo principale è quello che assomiglia all’ululato del coyote: una melodia composta da solo due note e utilizzata per i tre personaggi principali usando un differente strumento per ognuno: il flauto soprano per il Biondo, l’arghilofono del maestro Italo Cammarota per Sentenza e la voce umana per Tuco.

Ancora un volta la colonna sonora di Morricone si rivela essenziale per dare la giusta atmosfera e si intreccia perfettamente alle scene. Quella finale, del cosiddetto “triello“, è rimasta esemplare non solo per le qualità registiche, ma anche per il sapiente uso della colonna sonora che aggiunge ancora più suspance a quegli istanti.