4) Sogni
Una delle ultime opere del maestro Kurosawa. Una sorta di testamento, intimo e personale. Una pellicola di natura metaforicamente autobiografica, in cui il sogno si fa immagine, e l’immagine sogno. Kurosawa dipinge come su una tela memorie e visioni oniriche, caratterizzate da un forte cromatismo; che si fanno omaggio a maestri della pittura, da Hokusai a Van Gogh. La messa in scena ricostruisce una visione tradizionale che il maestro ha del Giappone, una terra il cui popolo sembra aver perso quel legame antico con la spiritualità , la natura, con la vita e la morte. Sogni è un sussurro, un monito e ritrovare dentro di sé quel legame, non perduto ma sopito.