Immagini inquietanti, video grotteschi, idee lungimiranti e visionarie. E adesso una crema in grado di aggiustare ogni cosa rotta, anche gli uomini.
Se il nome David Firth non vi accende alcuna lampadina, è chiaro che avete frequentato Youtube così poco negli ultimi anni, da perdervi uno dei fenomeni più di successo della rete.
Nato nella contea del South Yorkshire, a Doncaster, nel 1983, David John Firth, meglio noto come David Firth, è infatti un acclamato animatore, compositore, cineasta, video artista, scrittore e anche attore. Un tuttofare del grottesco e del perturbante.
La sua vasta produzione, per la maggior parte disponibile su Yotube, comprende videoclip musicali, spot pubblicitari, videoarte e soprattutto animazioni: queste ultime sono una fetta enorme del suo repertorio, il cui marchio di fabbrica sono le immagini grottesche e conturbanti dai toni cupi, un fortissimo impatto visivo e gli argomenti tabù, permeati di black humor. Il giovane animatore inglese tratta infatti temi delicati come il cannibalismo, i disturbi psicologici, le malattie mentali, le dipendenze da droghe.
Dopo anni di esperimenti come videomaker sotto lo pseudonimo Doki66, nel 2004 Firth carica sul suo profilo di Newgrounds, il sito web di animazione Flash e videogiochi per browser, il primo ad avere un sistema automatico di inserimento dei contenuti generati dagli utenti e di rating dei contenuti, Spoons.
Il video di animazione è l’inizio al successo mondiale: Spoons lancia la successiva serie animata Salad Fingers, una web cartoon series di culto degli ultimi anni, che conta ormai milioni di fan in tutto il mondo e il cui suo aspetto surrealista l’ha resa oggetto di interesse di numerose teorie che vogliono dargli una spiegazione.
I premi internazionali ricevuti in breve tempo dall’uscita di Salad Fingers portano ad un sodalizio importante con la BBC a partire dal 2005, per la quale l’artista crea due serie d’animazione: Burnt Face Man, incominciata nel 2007 e Jerry Jackson. Per l’emittente britannica, Firth crea anche spot pubblicitari e contenuti per trasmissioni televisive. Per la trasmissione della BBC Four Charlie Brooker’s Screenwipe realizza dei corti e nel 2010 una nuova serie animata, Drillbithead, basata su alcuni personaggi da lui già creati e noti.
La carriera di Flirth lo vede anche come compositore di musica elettronica, con la pubblicazione di Stringland nel 2014 e Lost Pop nel 2015, con lo pseudonimo di Locust Toybox.
Ora Firth torna con la sua ultima produzione nella forma di un inquietante e geniale cortometraggio, Cream. Prodotto dalla Brainfeeder, l’etichetta discografica dell’amico Flying Lotus (per il quale Flirth ha diretto i videoclip musicali “Ready Err Not” nel 2014), Cream, il prodotto che aggiusterà al tua vita, è la storia della miracolosa lozione in grado di porre rimedio a tutti i problemi dell’umanità.
La nobile causa del suo inventore, il Dr. Bellifer, viene ben presto ostacolata dalle alte sfere del potere che su quegli stessi problemi che affliggono l’uomo, prosperano.
In dodici minuti di immagini potenti ed intense, Cream si dimostra una produzione visionaria che fa riflettere e sobbalzare, un Black Mirror dell’animazione che non potrà passare inosservato.