Dogtooth di Yorgos Lanthimos (2009)
Fin dalla nascita i tre figli di una famiglia greca, vivono intrappolati nella loro abitazione, reclusi dai loro genitori. Il padre manipola la loro vita con imposizioni assolutistiche e regole bizzarre, impedendo ai ragazzi di varcare la soglia del cancello del giardino.
Morboso ed estraniante (così come altri film della new wave greca, da Miss violence di Alexandros Avranas ad Alpeis sempre di Lanthimos), il film è una chiara metafora sull’assolutismo e sull’attuale situazione della Grecia, paese che per Lanthimos ha perso chiaramente i valori morali e la propria identità. Un film rigorosissimo (con influenze Hanekiane), ma mai esplicito o fine a se stesso. Ciò che disturba è sempre fuori dal profilmico.
Il film, come avrete capito, non è assolutamente un ordinario home invasion, ma abbiamo deciso di inserirlo in questa classifica, oltre che per alcune affinità, per andare al di là del genere e consigliare qualcosa di diverso e più impegnativo.
Uno dei capolavori del nuovo millennio.
