I visitatori di Elia Kazan (1972)
Due reduci del Vietnam vanno a trovare un loro commilitone nello sperduto ed innevato paesino di montagna dove vive con moglie e suocero. Il motivo della visita potrebbe essere legato, però, alla denuncia che egli sporse ai loro danni in merito alla violenza che questi perpetrarono nei confronti di una vietcong. La sete di vendetta è dietro l’angolo.
Con due case, un appezzamento di terra, 5 attori e una macchina da presa 16mm Kazan tira fuori un teso e potente dramma da camera sugli echi della guerra, l’ambiguità del senso di giustizia (tema sicuramente influenzato dal vissuto del cineasta in anni maccartisti) e la violenza dell’uomo. Abilissima gestione degli spazi e direzione degli interpreti tra cui spicca l’esordiente James Woods.