8. Shame, 2011
Presentato in concorso alla 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove il protagonista, Michael Fassbender, ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile, Shame è un film diretto dal regista e artista Steve McQueen.
Dopo la loro collaborazione nel 2008 con Hunger, McQueen e Fassbener tornano insieme per raccontare i tormenti di Brandon, impiegato di New York totalmente asservimento al sesso. Conducendo una vita solitaria e riservata, l’uomo trascorre le sue giornate e notti insonni tra incontri occasionali, prostitute e continue masturbazioni. L’arrivo in città della sorella minore, l’insicura Sissy, smuove in lui un cambiamento.
Con Shame, McQueen ha consegnato il ritratto potente e glaciale di un uomo danneggiato e degradato dalla sua dipendenza dal sesso, dalla compulsione erotica e dalla frigidità affettiva, senza tuttavia mai giudicarlo, solo seguendolo.
Come ti prendi cura di me? Eh? Tu mi intrappoli. Tu mi soffochi. Mi metti in un angolo e mi intrappoli.
7. Her, 2013
Scritto e diretto da Spike Jonze, Her dipana diversi fenomeni contemporanei che accompagnano la solitudine dell’uomo contemporaneo, tra cui una dipendenza malsana dalla tecnologia e un costante allontanamento dai rapporti umani. Amato dalla critica, Her si è aggiudicato l’Oscar e un Golden Globe nel 2014 per la miglior sceneggiatura originale, oltre a innumerevoli candidature e altri riconoscimenti internazionali.
In un futuro non lontano, i computer hanno un ruolo essenziale nella vita umana. L’uscita sul mercato di un nuovo sistema operativo provvisto di intelligenza artificiale, OS1 (la calda voce di Scarlett Johansson), in grado di apprendere ed elaborare emozioni, rivoluziona completamente il rapporto con la tecnologia e la vita di Theodore Twombly (Joaquin Phoenix), un uomo solo e introverso.
Tornerai sempre a casa per raccontarmi la tua giornata? Per dirmi di quello a lavoro che parla troppo?…. Di quando ti sei macchiato a pranzo? Di uno strano pensiero che avevi fatto al risveglio ma che poi hai dimenticato… Mi racconterai le follie della gente,e ci rideremo sopra? Anche se tornerai tardi e io starò già dormendo, sussurrami all’orecchio anche un solo tuo pensiero del giorno, perchè adoro il modo in cui guardi il mondo.
Sono così felice di starti accanto, di guardare il mondo attraverso i tuoi occhi.