I migliori 20 film sulla solitudine (in ordine di gradimento)

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16. Moon, 2009

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Film di fantascienza firmato Duncan Jones, Moon è stato presentato in anteprima assoluta al Sundance Film Festival nel 2009.

Moon attinge ai temi classici della fantascienza per decollare verso un viaggio infinito al di là dello spazio e del tempo e raccontare una storia di solitudine esistenziale.

In un mondo in cui l’energia sulla Terra non è più un problema, grazie all’invenzione della Lunar di generarne in maniera pulita sfruttando il materiale di cui sono composte le rocce presenti sulla Luna, un uomo sorveglia qui il lavoro dei macchinari unicamente accompagnato da un computer tuttofare dalla voce umana. Un incidente quasi mortale scardinerà il meccanismo di inganni che si cela dietro il suo lavoro mettendolo a contatto inaspettatamente con un altro se stesso.

Ho una. . . abbiamo una figlia. Eve. Non è bellissima? È la mia birbantella. La nostra birbantella. Dammi il cinque! …Forse è stato l’idraulico, ma lei è . . . è bellissima.

 

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15. Lost in Translation, 2003

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Malinconico e brillante, Lost in Translation è la seconda prova registica di Sofia Coppola dopo Il giardino delle vergini suicide. Candidato a quattro premi Oscar, come miglior film, per il miglior attore per Bill Murray (Bob), miglior regista per Sofia Coppola e miglior sceneggiatura originale, il film si aggiudicò quest’ultima statuetta. Scarlett Johansson vinse un BAFTA per la miglior attrice protagonista nel ruolo di Charlotte.

Lost in Translation è una commedia romantica profondamente umana sul singolare rapporto che si instaura a Tokyo tra un attore americano in declino e una giovane neolaureata.

Il film ha una serie di sotto-temi come l’allontanamento, la disillusione e il tradimento. La regista ha girato in sequenza per far sì che Murray e la Johansson (che non si conoscevano, così come i loro personaggi) compissero insieme un percorso analogo a quello della vicenda narrata.

“Più conosci te stesso e sai quello che vuoi, meno ti lasci travolgere dagli eventi.”

“Già… È solo che io non so cosa voglio diventare, capisci? Ho cercato di fare la scrittrice, ma detesto quello che scrivo. Mi sono messa a fare fotografie, ma sono mediocri. Sai, ogni ragazza attraversa una fase – la fotografia – con la fissa dei cavalli… o fa foto dei piedi.”

Ce la farai di sicuro, non sono preoccupato per te. Continua a scrivere.”

“Ma ho dei limiti.”

“Non è un male!”