Deadwood è un period/drama statunitense di genere western, creato da David Milch e trasmesso dall’emittente via cavo HBO dal 2004 al 2006 per un totale di 3 stagioni da 12 episodi ciascuna.
La serie inizia nel 1876, due settimane dopo la battaglia del Little Bighorn dove avvenne la sconfitta del Generale Custer. Deadwood è una città che deve ancora nascere, non riconosciuta dallo Stato, popolata da fuorilegge, prostitute e ogni sorta di criminale. In un luogo dove non vi sono leggi, l’unica legge che vale è quella del più forte, che in questo caso è Al Swearengen, uno dei pionieri fondatori della città e padrone del “Gem Saloon”, dove gestisce i suoi loschi affari. Con la scoperta dell’oro nelle Black Hills, Deadwood diventerà una zona molto ambita, e altri personaggi arriveranno nel South Dakota con l’intento di ricominciare una nuova vita; i destini e le strade di queste persone si incroceranno inevitabilmente.
Deadwood è una serie tv sontuosa anche se, come spesso accade per questa tipologia di prodotti, raggiunge solo una stretta cerchia di seguaci. Essendone rimasto affascinato, vado ad elencarvi 6 motivi (5+1) per cui, a mio avviso, merita assolutamente di essere visto.
1) Ambientazione e costumi
Una delle caratteristiche che rendono Deadwood una serie tv attraente e “diversa” dalle altre è sicuramente l’ambientazione. Siamo in South Dakota, nel più classico degli scenari western: si viaggia a cavallo, i saloon sporchi e violenti sono teatro di gioco d’azzardo, baldoria e sesso, mentre, al posto delle strade, ci sono lunghe e irregolari vie fangose. La scenografia è curata in maniera maniacale; ogni dettaglio, ambiente o oggetto di scena sono estremamente ricercati. Inoltre, narrando vicende che risalgono a fine 800’, meritano una menzione particolare i costumi tipici dell’epoca, che forniscono a questo prodotto un fascino che, nel panorama seriale, ha davvero pochi eguali.