7) Suicide Squad, di David Ayer
[a cura di Tommaso Parapini]
Valutazione: 4+/10
Partiamo con il presupposto che il film è stato uno dei più attesi dell’anno, montato e pubblicizzato in ogni dove creando grandi aspettative. Dopo il criticatissimo Batman VS Superman la Warner punta su David Ayer per scrivere e dirigere la pellicola sul gruppo dei supercattivi della DC comics, riuniti tutti in questo film per formare l’equipe denominata “Suicide Squad”. Quello che ne viene fuori, ahimè, è un totale pasticcio. La trama semplicemente non esiste, i personaggi vengono introdotti velocemente, accompagnati uno per volta, da una variegata e tamarra colonna sonora che risulta irritante subito dopo i primi minuti. La vera protagonista è Margot Robbie nei panni di Harley Quinn, affiancata da Deadshot (Will Smith), i due reggono bene la parte dei loro personaggi dandogli anche un certo spessore grazie all’approfondimento delle loro storie personali, ma poi si perdono assieme a tutto il resto del team (anonimi e facilmente dimenticabili), trascinati a fondo da una sceneggiatura indegna. Scarse e noiose le scene d’azione, bene invece i variopinti costumi e l’ottimo trucco del premio Oscar Bertolazzi (QUI la nostra intervista a Bertolazzi). Una delusione, soprattutto per la caratterizzazione di quelli che dovrebbero essere villain violenti e schizzati, denudati invece della loro indole.