7) Il Cavaliere Oscuro
Il comparto tecnico e l’interpretazione di Ledger contribuiscono alla realizzazione di un’opera bella da guardare, che fornisce un’ottimo intrattenimento, ma che sbaglia lo spirito e l’idea su cui si fonda l’intera trilogia di Nolan. Un cinecomics non deve prendersi sul serio e soprattutto non dove pretendere di portare elementi fantasiosi in contesti reali, snaturando la loro essenza. Nel Cavaliere Oscuro abbiamo uomini che si aggrappano a jet in volo con dei rampini, persone che precipitano da palazzi senza morire, individui sfregiati e ancora capaci di parlare, ma un’atmosfera che non sposa assolutamente questi elementi. Il grande difetto del Cavaliere Oscuro è quello di voler far passare oggi cosa come credibile a tutti costi, dimenticandosi del fatto che anche solo il costume di Batman, in un contesto realistico, risulterebbe ridicolo. Oltre a questo piccolo, grande difetto, l’opera funziona e dimostra una grande abilità da parte di Nolan dietro alla macchina da presa.