8) Brazil – Terry Gilliam (1985)
Quella di Terry Gilliam e del suo Brazil, uno dei film distopici migliori del secolo scorso, è fortunatamente una storia a lieto fine. Ma la situazione, ad un certo punto, è molto critica, tanto da far temere che il film potesse non uscire. La Universal, che avrebbe distribuito il film in America, infatti, volle modificare la pellicola per dargli un lieto fine, contro la specifica volontà del regista.
Un team stava rimontando il film ad insaputa di Gilliam. Dopo un ritardo causato da questa situazione di stallo tra le due parti il regista intimò alla produzione attraverso una lettera aperta sul giornale Variety di pubblicare la versione da lui curata. Soltanto dopo che vinse il premio per il miglior film dalla Los Angeles Film Critics Association la Universal acconsentì alle richieste del regista, collaborando alla versione finale, che passò comunque dai 142 originali a 132 minuti.