8 grandi film rovinati dai tagli degli studios

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2) L’orgoglio degli Amberson (The Magnificent Ambersons) – Orson Welles (1942)

Secondo film del grande Orson Welles, L’orgoglio degli Amberson viene subito dopo Quarto potere, da molti considerato il miglior film della storia del cinema. Sebbene la critica avesse applaudito il primo sforzo del giovane Welles, lo stesso successo non si riscontrò al botteghino, colpa soprattutto dello sforamento del budget e del boicottaggio da parte dei media di proprietà di William Hearst, magnate dell’editoria con forti somiglianza al Kane ritratto da Welles. La RKO, che aveva fatto firmare un contratto vertiginoso al regista, cominciò a controllare da vicino la produzione del secondo film, temendo un nuovo insuccesso al botteghino.

Mentre Welles si trovava in Brasile per girare It’s all true su commissione della RKO, si decise di intervenire pesantemente sulla pellicola: vennero tagliati ben 43 minuti e venne addirittura girato un nuovo finale per mano di un regista differente, Robert Wise. Il film fece segnare un grande insuccesso che compromise la permanenza di Welles nell’ambiente di Hollywood, forzandolo ad abbandonare lo star system. Le parti tagliate sono, purtroppo, andate irrimediabilmente perse.

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