4. Roman Polanski
Nel 1970 (pochi mesi dopo la morte della moglie) Roman Polanski, allievo di Bruce insieme alla moglie Sharon Tate (nella foto), chiese a Lee di andare con lui in Svizzera per allenarlo. L’esperienza non fu delle più felici e rilassanti per Bruce nonostante la profonda amicizia che lo legava al regista. Ecco cosa raccontava tramite delle lettere alla moglie Linda: «Loro, gli amici di Roman, che stanno nella stessa casa, sono il cosiddetto jet set, e sono quasi sempre ubriachi e dei tali stupidi. Roman, se non scia, è sempre dietro alle ragazze», e ancora a Linda:«Da quanto ho potuto vedere della gente che va e viene dallo chalet di Roman, la mia stima per te cresce. Il cosiddetto jet set è annoiato a tal punto da darsi agli eccessi. Anche solo stare in compagnia dell’intero gruppo quando si va nei locali notturni mi strema. Non dormire è diventata un’abitudine da quando sono qui, sia quando sono bloccato a casa di qualcuno in attesa che Roman mi venga a prendere sia quando voglio andarmene ma non posso». Infine: «Roman mi ha trattato davvero bene, ma il suo modo di vivere non è il proprio il mio. Mangiare tardi e andare a dormire tardi». Esperienza terribile ma profonda amicizia: «Una cosa è certa, ho conosciuto Roman un poco di più, e penso che questo sarà d’aiuto per futuri sviluppi. Se non sarà così, mi resta almeno l’amico, l’allievo».