12. Bruce Lee e la Cina
Pur essendo nato a San Francisco, Bruce Lee è cresciuto ad Hong Kong, diventando di fatto un cinese a tutti gli effetti. Preoccupato per la sua condotta ribelle, Lee Hoi-chuen, padre di Bruce, decise di rimandarlo negli Stati Uniti giunta la maggiore età. Da quel momento, Bruce coltivò le sue origini americane, ma mai abbandonò la sua anima cinese. Sulla questione sono molto interessanti le parole di Linda sull’uso della lingua inglese da parte di Bruce: «Per tutta la vita, Bruce pensò principalmente in cinese. Sognava in cinese, persino. La sua conoscenza dell’inglese tuttavia era eccellente. […] Nelle sue lettere, però, talvolta troverete un uso non proprio corretto della grammatica inglese, anche se conosceva le regole meglio di gran parte di coloro che con quella lingua ci sono nati, perché non sempre nella corrispondenza informale aveva il tempo di costruire frasi perfette. Le idee e le emozioni di Bruce si riversavano sulla carta seguendo il fluire del suo pensiero, che, in cinese, scorreva naturale come cascate giù dal precipizio».