3) Il teatrino delle maschere
Gli attori, nessuno escluso, indossano delle maschere stereotipate, dando vita a figure grottesche e poco attinenti per la storia narrata. Un teatrino che impedisce allo spettatore di scavare a fondo nella psicologia dei personaggi e che tende a classificare ognuno di loro in maniera netta e superficiale. Una visione dell’esistenza, ampiamente superata da diversi anni o riconducibile ai peggiori film d’animazione per bambini. Jake Gyllenhaal, che cerca di fare del suo meglio per interpretare il ruolo a lui dato, finisce vittima anch’esso del gioco degli stereotipi, apparendo come una parodia di se stesso e fornedo quindi la peggior interpretazione della sua carriera.