Questa classifica vi metterà davanti sette personaggi femminili della storia del cinema che hanno saputo distinguersi, non per essere stati combattenti alla Beatrix Kiddo o alla Katniss Everdeen, nè per avere avuto poteri sovraumani come Mary Poppins, ma per aver vissuto la loro semplice quotidianità con coraggio e valore. Sono delle eroine che hanno lottato senza spada, ma con gli sguardi, con le parole e la forza del loro lavoro.
Al primo posto abbiamo Rachel Cooper, interpretata da Lilian Gish, nel film The Night of the Hunter (diretto da Charles Laughton, 1995).
Rachel è l’anziana signora presso cui trovano ospitalità i due bambini protagonisti del film. Se inizialmente può sembrare burbera, in poco tempo la signora Cooper dimostra che la forza delle sue parole è dovuta solo al suo essere determinata. In questa donna straordinaria riescono a convivere, da un lato, maternità, femminilità, eleganza e generosità, dall’altro, un’indole indipendente (essa porta avanti da sola la sua vita e quella di tutti i bambini che accoglie) insieme a forza, coraggio, intelligenza e senso critico (è la prima persona a non farsi abbindolare dalle parole ammalianti di Powell). Memorabile è la notte che Rachel passa sveglia, con il fucile in mano, pronta a difendere la casa e i bambini.
Non fa le veci dell’uomo, non sembra mascolina. E’ donna in tutta la sua forza e finezza, dimostrazione del fatto che le due cose possono coesistere in una sola persona, a differenza di quanto tradizionalmente si pensa.
Rachel, come dice anche all’ingenua e giovane Ruby, insegna a diventare una di quelle persone che “resistono e sopportano”, una donna “onesta, forte e buona”, come lei stessa.