8) Il miglio verde
Ancora Darabont alla macchina da presa per trasporre al cinema un romanzo di King, ancora un cult. “Il miglio verde” di innesta sulla stessa falsa riga di “Le Ali della libertà”, ma qui trova spazio quella vena mistica e soprannaturale che caratterizza la produzione letteraria dell’autore. Ancora una volta il racconto si fa memoria, un’ ex guardia carceraria in pensione rammenta di un detenuto particolare al quale si era affezionato e al quale avrebbe voluto, se possibile risparmiare la vita. John Coffey è un gigante buono dal cuore ingenuo, finito in prigione a causa di un’ingiustizia, la sua presenza lì cambierà le vita dei secondini per sempre.