4) Christine – La macchina assassina
Decisamente più fantasioso e surreale è Christine, in cui l’essere soprannaturale è ora una macchina posseduta, finita sfortunatamente nelle mani del giovane ed imbranato Arnie Cunningham. La trasposizione cinematografica ora è affidata ad un maestro del genere, John Carpenter che confeziona una chicca niente male, e al solito a tratti deliranti da vero B-movie d’annata. Arnie da subito ammaliato dal fascino di una Plymouth Fury del ’57, decide di prendersene cura e rimetterla in sesto. Ma più tardi dovrà far conti con la malvagità delirante della macchina, che decide di perseguitarlo colpendo le persone attorno a lui.