I 16 migliori film del 2016 secondo la Scimmia (in ordine di gradimento)

La trama di Animali notturni è tanto semplice quanto confusa: una gallerista di arte, artista mancata, in crisi matrimoniale, riceve dall’ex marito scrittore il manoscritto del suo ultimo libro. Con l’attuale marito lontano da casa, decide di leggerlo e viene letteralmente rapita da una storia di odio e violenza, un universo parallelo nel quale Susan pensa di immergersi con leggerezza, ma dalla cui travolgente carica emozionale rimane ipnotizzata, fino a capire che il libro ha qualcosa di personale da dirle.
Animali Notturni è un film complesso: thriller tensivo nella prima metà, dramma ermetico nella seconda, col fil rouge del sentimento di vendetta a dominare l’intera storia. Ad amalgamare le due facce del film e anche i due piani narrativi con cui si presenta, c’è una sceneggiatura geniale e metateatrale che offre numerosi spunti di analisi e lettura. È un film introspettivo, magnetico, come lo sguardo di una Amy Adams, regina assoluta della pellicola, che, assieme ad un Gyllenhaal in gran forma, avrebbe meritato maggior considerazione agli Oscar. A completare un cast di prima fascia Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson e la comparsata di Jena Malone.
Inutile dire che il punto di forza principe è il comparto visivo: dal trucco, ai costumi, passando per le scenografie e arrivando alla fotografia, il film di Tom Ford non sbaglia un colpo.

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