Paul e Nelly, dirigono insieme un albergo. L’amicizia di Nelly con Mathieu farà accrescere in Paul (già ansioso di suo) una folle e maniacale gelosia. Claude Chabrol (ex cahiers e tra i pionieri della Nouvelle Vague) dirige un’opera dove condensa i suoi temi prediletti (vedasi Il buio nella mente o Grazie per la cioccolata), la distruzione della famiglia borghese francese e l’ambiguità della natura umana. Fino a che punto la gelosia (e in generale qualsiasi ossessione umana) può spingere l’uomo oltre la ragione? L’opera nasce da un progetto incompiuto di Henri-Georges Clouzot.
La pianista di Michael Haneke (2001)
Erika (un’immensa Isabelle Huppert), maestra di pianoforte, è una donna chiusa in sé stessa. Vive con la madre, non ha un compagno e ha fantasie sessuali morbose e deviate. La conoscenza di un giovane studente (Benoit Magimel) le permette di dare sfogo alle proprie fantasie erotiche. Altro durissimo film di Haneke (autore di Amour,Niente da nascondere e delle due versioni di Funny games) che scava affondo nell’inconscio umano. Il suo è uno sguardo gelido e spietato sulla repressione degli istinti dell’uomo, repressione che può portare soltanto a dolore e morte (sia fisica che psicologica).