4) I disegni
Molto simili a quelli già visti in Bojack Horseman, ma con un’identità propria, risultano fin da subito gradevoli alla vista e convincenti. La mancanza di ombre non danneggia la fruibilità del prodotto e alcune caratterizzazioni visive, anche se potrebbero ricordare altri show ben più famosi, risultano comunque accattivanti e non stancano con il passare degli episodi. I colori piatti che vengono utilizzati per dipingere le varie tavole, prendo parecchio spunto dalla palette cromatica degli anni ’70, rendendo ancora di più credibile il contesto in cui la storia viene narrata.