Taylor Sheridan, sceneggiatore affermatissimo grazie alle sceneggiature di Sicario di DenisVilleneuve e Hell or high water di David Mackenzie, presenta il suo debutto alla regia, Wind River. Poco di più non sappiamo. Tra le incognite del Festival.
Dalla Quinzaine des Rèalisateurs:
Jeannette – The Childhood of Joan of Arcdi Bruno Dumont
Ma Loute, il suo ultimo lavoro , è stato uno dei migliori film dello scorso anno. In Italia non è tanto conosciuto, un musical su Giovanna d’Arco potrebbe essere l’occasione per affermarsi anche al grande pubblico. Oppure sarà un film ostico come i suoi primi lavori?
L’amant d’un Jour di Philippe Garrel
Considerato un degno erede della Nouvelle Vague,Philippe Garrel (padre del figlio attore Louis, protagonista in The Dreamers di Bernardo Bertolucci) merita sicuramente una menzione, anche se ci fa essere leggermente dubbiosi il fatto che sia stato inserito alla Quinzaine piuttosto che in concorso.
Il cinema contemplativo è da sempre messo in disparte a Cannes (pensiamo ad Apichatpong Weerasethakul, vIncitore della Palma d’Oro nel 2010 con Lo zio Bonmee che si ricorda le vite precedenti e nonostante tutto inserito nel 2015, con Cemetery of splendour, nella sezione Un Certain Regard piuttosto che in concorso), quindi il fatto che non sia in concorso è poco indicativo. Potrebbe essere una delle sorprese di questo festival.