I Dossier della Scimmia: Tony Montana

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Nome: Antonio Raimundo Montana

Attore: Al Pacino

Film: Scarface di Brian De Palma (1983)

Nickname: Tony Montana

Professione: Signore della droga

Frasi Celebri: “Per me due cose contano a questo mondo: le palle e la mia parola e le ho sempre onorate tutte e due”

“Il mondo è tuo, e puoi prendertelo”

“Io dico sempre la verità, anche quando dico bugie”

“Tre cose contano al mondo: i soldi, il potere e le donne.”

 

Antonio Raimundo Montana, soprannominato Tony è il protagonista del film Scarface di Brian De Palma, rifacimento in chiave moderna dell’omonima pellicola di H. Hawks. Il film è ambientato negli anni ’80 in Florida, in una Miami dominata dal vizio, dal lusso e dalla violenza, sbarcherà qui il profugo cubano Tony assieme all’amico Manolo Ribera, con il quale avvierà la sua ascesa da semplice criminale a signore narcotrafficante. La prima occasione gli si presenterà quando Frank Lopez (uno dei boss narcotrafficanti di Miami) lo assolderà per uccidere un politico, aprendo ai due cubani estradati le porte che li condurranno al tanto agognato “sogno americano”.

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“Quando hai i soldi, hai il potere”

Nato in una famiglia povera, cresciuto senza un padre e con un solo unico e vero affetto, quello della giovane sorella Gina (dalla quale è probabilmente attratto sessualmente), ed infine “deportato” in Florida a seguito dell’amnistia di Castro del 1980 attraverso la quale 125 mila cubani si imbarcarono verso l’america per ricongiungersi ai propri parenti,scoprendo poi che una percentuale di questi erano prigionieri cubani deportati a causa del sovraffollamento delle carceri, tutto ciò consoliderà ulteriormente l’odio del giovane Tony verso il soffocante regime cubano. Difatti non ci penserà due volte innanzi alla proposta del boss Frank Lopez affermando che “Io un comunista lo ammazzo anche gratis, se poi mi danno la carta verde lo sotterro pure…”.

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La sceneggiatura di Oliver Stone ci mostrerà come sarà proprio l’insofferenza verso la propria condizione di vita a mettere il gangster contro tutto e tutti. Rendendo inarrestabile la sua scalata verso la tanto ambita vetta del mondo (la frase ricorrente nel film sarà infatti “The world is yours”), conquisterà tutto quello che ha sempre desiderato, tra cui donne, soldi e potere, ma finendo col subirne tragicamente le conseguenze che lo porteranno alla paranoia, all’avidità ed infine alla solitudine.

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“Il mondo è tuo”

L’intero film si basa totalmente sull’ascesa e la caduta della figura di Tony Montana (interpretato magnificamente da Al Pacino) che rappresenta in tutto e per tutto il vero modello di gangster, è l’antieroe per eccellenza rispetto alle tante leggendarie figure mafiose mostrateci solitamente nei film. Non ha rispetto per nessuno, è istintivo e possessivo , irragionevole e zotico , la sua unica ambizione è raggiungere il successo, dicendo sempre quello che pensa e incocainandosi gradualmente fino a cedere nel delirio di onnipotenza. Rivelerà a tratti anche un animo umano, difatti si rifiuterà di far saltare una macchina con all’interno due bambini, ma ciò decreterà inevitabilmente anche la sua fine.

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Emblematica sarà la frase che Frank Lopez gli dirà all’inizio “Hey, Tony… ti ricordi che ti ho detto quando hai incominciato? Che i tipi che durano, in questo mestiere, sono quelli che filano dritto, in sordina, tranquilli. Quelli che invece che vogliono tutto, ragazze, champagne, lusso… quelli non durano.”

E proprio attraverso questo desiderio, logorante e insaziabile , di tutti questi eccessi che la parabola del gangster si concluderà attraverso un clamoroso e massacrante finale, dove vedremo morire Tony, ormai definitivamente solo, come sempre, contro tutto il mondo.

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L’epica morte di Tony Montana, sotto la statua con su scritto “The world is yours”

Difficile per me pensare ad Al Pacino senza ricordare Tony Montana, la sua interpretazione monumentale domina il film per tutta la sua lunga durata , coinvolgendo minuto dopo minuto con un ritmo pazzesco e senza mai stufare. Accompagnato dalle belle musiche di Giorgio Moroder che a tratti sembrano rispecchiare l’anima nera del protagonista, e dal talento registico di De Palma che mette in mostra sequenze indimenticabili.

Un film iconico, maestoso, violento e cupo, tra i migliori gangster/movie mai realizzati su schermo.