Late Shift – La fusione tra serie e video game

Condividi l'articolo

La fine del mese di Aprile ha regalato agli appassionati di videogiochi un prodotto molto particolare, Late Shift. Un gioco insolito poiché si tratta di un’avventura cinematografica in cui lo spettatore non si limiterà ad osservare lo sviluppo della storia ma la influenzerà con le sue decisioni. Niente di speciale penseranno in molti, ma il prodotto è ben fatto e sta riscuotendo un buon successo tra gli appassionati. Il videogioco è sviluppato da CtrlMovie e la sua sceneggiatura scritta da Michael R. Johnson, più conosciuto per essere l’autore di Sherlock Holmes uscito nel 2009, offre la possibilità di compiere delle scelte in ben 180 punti che danno vita a 7 finali differenti.062133

La storia vede Matt, uno studente interpretato da Joe Sowerbutts, dirigersi al suo lavoro notturno come guardia di sicurezza. Durante il suo classico, noioso turno di guardia gli eventi prendono una drastica svolta che vedono il povero ragazzo venire rapito per partecipare ad un colpo. Qui entra in gioco lo spettatore che in una vera e propria montagna russa di emozioni dovrà decidere come portare avanti la storia, compiendo svariate scelte al posto di Matt. Di seguito trovate il trailer del live-action.

Un progetto particolare con una storia legata alle nostre scelte, in grado di regalarci nuove scene e possibilità. Oltre ad essere scritto da un vero e proprio sceneggiatore il film è discretamente diretto da Tobias Weber, capace di inserire i bivi più spesso di quanto ci si possa aspettare e con una velocità disarmante, portando a vivere le varie decisioni con più intensità. Il gioco potrebbe essere un vero e proprio spunto per uno sviluppo di possibili serie nel prossimo futuro, per coinvolgere lo spettatore il più possibile nella trama. La storia è oltretutto composta da 14 capitoli, non sempre tutti visibili poiché a dipendenza delle proprie decisioni si potrà assistere solo ad alcuni di questi; dandoci così la possibilità di rivivere la storia in maniera differente giocandoci una seconda e, perchè no, una terza volta.