Reunion per il cast de “Il Padrino” al Tribeca Film Festival

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Tempo di reunion a quanto pare, al Tribeca Film Festival. Dopo quella tarantiniana con il cast de “Le Iene“, è toccato ad un altro grande film di culto questa notte. È così che sul palco sono saliti Francis Ford Coppola, Robert De Niro, Al Pacino, James Caan, Robert Duvall, Diane Keaton and Talia Shire per parlare di uno dei film di mafia più famosi di sempre, “Il Padrino“, a partire dai dubbi iniziali di Coppola sul romanzo di Mario Puzo. “Ne ero attratto perché pensavo fosse un autore straniero, un libro intellettuale che parlava di potere. Sono stato deluso dal libro quando l’ho letto per la prima volta perché era molto lungo. Molto del libro, circa un terzo, parla dell’anatomia di Lucy Mancini.”

A proposito del suo lavoro come direttore, Coppola ha dichiarato che nulla era stabilito con certezza dalla Paramount, nemmeno il suo lavoro:”Il cast non era mai certo e c’erano molte controversie.” Coppola ha anche ammesso che ci fu un periodo in cui pensò di essere licenziato.

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Altro tema di discussione, dopo aver ricordato una parte del cast che purtroppo ci ha lasciati (su tutti Marlon Brando, la cui foto è stata appesa sul fondo del palco), è stata la scelta di casting di Al Pacino. Dopo averlo incontrato a San Francisco, Coppola ne è stato ossessionato. “Ho semplicemente visto la sua faccia. Una volta che vedi qualcuno nel ruolo, è difficile fartelo uscire dalla testa.” Ma il supporto di Coppola per Pacino non fu abbastanza. “Sembrava che stessi sempre provando. Stavo provando anche dopo aver ottenuto la parte.“, ha dichiarato l’attore.

Pacino ha anche dichiarato che era interessato di più al ruolo di Sonny. “Pensavo che Michael non fosse un buon personaggio.” Ha anche ricordato un momento di sbando dopo aver girato in notturna con Diane Keaton, in cui continuò a dire “È finita, è andata. Questo è il peggior film mai fatto.

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Anche la scelta di Marlon Brando fu molto controversa. La Paramount non voleva Brando nel cast per problemi finanziari, sostenendo che il regista non potesse nemmeno discutere la sua presenza. Coppola ha detto di “essere caduto svenendo per terra“.