Per la rubrica Mediterranea, oggi non ci spostiamo dall’Italia. Andiamo al sud, in Campania, per raccontare di quello che è, forse, il migliore attore italiano in circolazione: Toni Servillo. Nato ad Afragola, a pochi chilometri da Napoli, la sua cronistoria ci indica sin da subito una passione innata per il teatro che alimenta da autodidatta; esordisce al cinema con Mario Martone, nel film del 1990 Morte di un matematico napoletano, innescando un’escalation che lo ha portato a vincere svariati premi e a instaurare un solido sodalizio artistico riconosciuto a livello internazionale con il conterraneo regista Paolo Sorrentino.
Servillo è un attore totale, capace di calarsi completamente nella parte, chiamato spesso in causa a interpretare ruoli impegnativi e personaggi di alto livello culturale, soprattutto in film drammatici; in questi giorni è al cinema con la commedia di Francesco Amato Lasciati andare, che lo vede protagonista per la prima volta in una commedia vera e propria.