I premi Oscar Alejandro González Iñárritu ed Emmanuel Lubezki hanno nuovamente lavorato assieme dopo i successi di Birdman e The Revenant per creare una installazione in VR di sei minuti e mezzo, che è ufficialmente entrata nella sezione ufficiale del Festival di Cannes prima di arrivare a giugno in Italia con la Fondazione Prada di Milano.
Qui la descrizione ufficiale del progetto:
Sulla base di veri e propri racconti, le superficiali linee tra soggetto e spettatore si confondono e legano assieme, consentendo a ciascuno di camminare in un vasto spazio, al contempo sperimentando un frammento di vita dei rifugiati.
“Carne Y Arena” impiega le più alte vette della tecnologia virtuale per creare un grande area di luce multi-narrativa con personaggi umani.
Iñárritu ha così presentato il suo progetto: “La mia intenzione era quella di sperimentare con la tecnologia VR l’esplorazione della condizione umana in un tentativo di rompere la dittatura del frame – entro il quale le cose sono solamente osservate – e innalzare l’importanza dello spazio, per consentire al visitatore di passare attraverso un’esperienza diretta camminando con i piedi degli immigrati, sotto la loro pelle, nei loro cuori.”